L’oro è il metallo prezioso più universalmente conosciuto. Popoli antichi dopo averlo scoperto ne hanno fatto l’ornamento per eccellenza di templi, tombe e residenze. Il valore ad esso attribuito è anche confermato dal fatto che ne sono state coniate monete da utilizzare negli scambi.
Raffigurazioni di episodi di scene antiche che ritraggono re, faraoni e sovrani hanno in comune le decorazioni dorate.
Il valore dell’oro in epoca moderna
Il rapporto dell’uomo con l’oro, ai nostri giorni, non è cambiato. Quando si voglia dare un valore ad una merce preziosa si fa anche verbalmente riferimento ad esso dicendo che si è comprata a peso d’oro.
Il peso dell’oro è il fulcro di ogni scambio. Gli ultimi anni, con la crisi che sta imperversando in tutti i settori, si è rilevato un calo del poter di acquisto dei consumatori. Il denaro tende ad avere meno peso rispetto al passato.
Il valore di beni e servizi è aumentato vertiginosamente. Il consumatore non riesce a sbarcare il lunario come faceva prima e le spese mensili cominciano ad essere un vero e proprio problema.
La soluzione più immediata per realizzare contanti appare quella di vendere qualcosa che si ha in casa. Il pensiero corre all’oro conservato nei cassetti e che si indossa solo in occasioni speciali. Le mode si evolvono in fretta e la collana o il bracciale che ci sono stati regalati anni addietro non sono più di tendenza. Tanto conviene, quindi, venderli per racimolare un pò di contanti e affrontare il quotidiano.
Rapida diffusione delle agenzie di banco metalli
Negli ultimi anni, gironzolando per le città si notano insegne e manifesti che richiamo l’attenzione in quanto pubblicizzano aziende di Banco Metalli.
Il banco metalli è un negozio in cui si raccoglie oro usato che poi viene mandato in fonderia per fabbricare nuovi monili.
La duttilità dell’oro permette il processo inverso e quindi può essere rilavorato assumendo nuove forme.
Ovviamente, l’oro usato non avrà lo stesso valore dell’oro nuovo. Nel momento in cui viene portato in un banco metalli, riceverà una valutazione in base alla quotazione dell’oro sul mercato in quel momento.
Il banco metalli dovrà realizzare anch’esso un utile dalla transazione. Quindi, c’è da aspettarsi che non sempre nel momento in cui si vende l’oro usato si ottiene quanto si aveva in mente.
Per attenuare la perdita di una probabile sottovalutazione del nostro oro è necessario informarsi prima di avventurarsi nel mondo dei banco metalli.
Poche nozioni sulla valutazione dell’oro usato
Prima di andare a vendere l’oro usato ad un banco metalli, è essenziale conoscerne approssimativamente il valore.
Innanzitutto, bisogna assicurarsi della percentuale di oro presente nel monile. L’oro, infatti, non è mai puro al 100%, ovvero un gioiello non può essere prodotto in oro 24K. La sua duttilità lo renderebbe poco idoneo ad essere plasmato e avrebbe poca struttura. In genere, vengono miscelati altri metalli minori facendo scendere la caratura a 18K, 14K o 10K.
La caratura è facilmente rilevabile dal marchio impresso o con un prodotto chimico che reagisce a contatto con l’oro.
Una volta capita la caratura, si separano gli oggetti per titolo e si pesano con una bilancia di precisione. Ci si collega ad internet e in pochi secondi avremo la quotazione dell’oro sui mercati.
Si calcola il coefficiente moltiplicatore dividendo 18k/24K, 14/24K, 10k/24K e poi si moltiplica per il prezzo dell’oro di quel giorno, ottenendo il prezzo al grammo del nostro oro.