La porta blindata costituisce una delle difese fondamentali e più adottate per combattere e contrastare le mire dei malintenzionati che vogliano introdursi nelle vostre abitazioni.
Le porte disponibili in commercio possono avere forme, caratteristiche e finiture differenti, fondamentale è tuttavia conoscere il grado di resistenza che la porta blindata che avete intenzione di scegliere, può offrire ai tentativi di effrazione.
Come riconoscere le caratteristiche di resistenza di una porta?
Non tutte le porte hanno infatti caratteristiche tecniche uguali, per questo è stata definita una norma UNI in grado di catalogare i prodotti sulla base del grado di sopportazione dei tentativi messi in atto dagli scassinatori.
La norma prevede l’adozione di un sistema di classificazione che comprende sei classi di appartenenza. Vediamole nel dettaglio.
Classe 1
Si direbbe la porta entry-level, poco sicura e in grado di sopportare unicamente il tentativo di forza fisica dello scassinatore che cerca di forza o divellere la porta dal suo telaio.
Viene in genere consigliata come porta caposcala o per magazzini contenenti merci di modesto valore (ma occorre che di questo aspetto ne siano convinti anche i ladri!).
Classe 2
Le porte che appartengono a questa classe riescono a resistere ad uno scassinatore che potremmo definire dilettante, non cede se viene affrontata con un comune cacciavite o una tenaglia. Può essere impiegata come caposcala per edifici con rischio considerevole, oppure per uffici che non conservino valori.
Classe 3
Le porte in classe 3 iniziano a fare sul serio, resistendo ai cacciavite, ma anche ai piedi di porco. Viene in genere consigliata per caposcala con rischio considerevole, come porta per uffici e per villette signorili.
Classe 4
La classe quattro inizia a dare filo da torcere anche agli scassinatori esperti, quelli che si muovono con seghe, martelli, accette, scalpelli e magari un trapano elettrico a batteria.
Viene usata in uffici di banche, orologerie, laboratori e ville.
Classe 5
La classe cinque resiste anche agli scassinatori più agguerriti, che impiegano numerosi attrezzi elettrici, come trapani, seghe, mole.
Viene impiegata in banche e gioiellerie, ma anche in ambienti di rilevanza militare.
Classe 6
E’ il top delle porte blindate, adottata da impianti ad alta sensibilità strategica come gli impianti nucleari.
Non cede neppure agli attrezzi elettrici più potenti, garanzia di assoluta inattaccabilità.
Tirando una conclusione possiamo dire che per un appartamento in condominio una classe 2 o 3 può essere sufficiente, da scegliere in base al tipo di valori custoditi.
Se possedete invece un’abitazione unifamiliare o una villetta, può essere opportuno incrementare il livello di precauzioni adottate, salendo fino alla classe quattro.
Se avete dei dubbi sul livello di classe da scegliere potete trovare simpatici test on line che forniscono indicazioni a partire dal livello di rischio.