Prestiti auto: come funzionano?
Quando si acquista un’auto, parecchie persone ricorrono ad un prestito.
In questi casi, è necessario procurarsi tutte le informazioni sulle condizioni del prestito, per scegliere il finanziamento più adatto ai propri bisogni.
In genere, all’acquirente di una macchina viene spesso proposto il prestito finalizzato, in cui una società finanziaria paga l’intero costo di una macchina al concessionario.
In seguito, quindi, chi acquista l’auto provvede a restituire l’intera somma con rate mensili, che comprendono tassi di interesse.
Il prestito finalizzato ha un tasso fisso ed ha una durata che va da un minimo di sei mesi ad un massimo di 5 anni.
Per acquistare un’auto si può ricorrere anche al prestito personale, in cui il richiedente sceglie il piano di pagamento più adatto alle sue necessità e l’istituto di credito, ma come funzionano i prestiti auto?
Per stipulare il contratto di prestito, è necessario un documento di identità, che attesti la maggiore età del richiedente.
La società finanziaria, che concede il prestito, effettuerà in seguito un controllo sulle condizioni economiche del richiedente.
Chi offre delle garanzie e non è stato considerato mai un cattivo pagatore può ottenere il finanziamento facilmente.
Il contratto di prestito
Il contratto di prestito deve contenere la somma ottenuta, il tasso d’interesse, il numero delle rate con l’importo, il TAEG, le garanzie richieste e le spese aggiuntive.
In caso di mancato pagamento di una rata, si può ricevere un protesto ed essere costretti a pagare tutte le spese bancarie e una penale.
Il cliente inadempiente può anche essere segnalato alla Centrale rischi.
Il richiedente di un finanziamento per acquistare un auto, può scegliere pure di pagare l’intera somma dell’acquisto di una macchina in un’unica soluzione.
Alcuni consigli utili
Prima di stipulare un contratto di prestito per comprare l’auto, è bene valutare le diverse soluzioni di pagamento più adatte alla propria condizione economica.
E’ necessario stare attenti e comprendere che dietro ad alcune soluzioni vantaggiose ci possono essere delle fregature.
Infine, chi ha uno stipendio basso, si può anche avvalere di una terza persona, chiamato fidejussore, che si impegna a pagare le rate, in caso ci siano dei momenti di difficoltà.