Fare un colloquio di lavoro non è come sostenere un esame. I giovani che si sottopongono a un colloquio di lavoro, spinti dall’emozione di arrivare a un colloquio da cui pensano che può dipendere il loro futuro, magari solo prossimo, ma spesso anche remoto, si apprestano a vivere il colloquio di lavoro secondo le modalità con cui sono soliti presentarsi agli esami: pronti a rispondere a tutte le domande sperando di trovare le risposte giuste. Il punto è che un colloquio di lavoro è diverso da un esame: non ci sono risposte giuste o risposte sbagliate, non c’è un programma con dei contenuti che l’esaminatore conosce e che il candidato deve dimostrare di possedere e di saper ripetere in modo corretto e secondo le aspettative del docente esperto e esaminatore. Il colloquio di selezione per un lavoro è un colloquio, appunto, cioè un dialogo tra due persone che cercano di conoscersi. L’esaminatore, lo psicologo del lavoro che effettua il colloquio, vuole conoscere le caratteristiche del candidato che ha di fronte e non verificare delle presunte conoscenze o competenze; d’altronde il candidato deve dimostrare di saper interloquire ed è anche considerato in relazione alle domande che fa, non sol alle risposte.
Un candidato che non si chiede chi gli si presenta davanti, che cosa viene richiesto, che cosa viene offerto, è un candidato che non solo non viene giudicato nel modo migliore, ma addirittura rischia di accettare un lavoro per il quale non ha alcuna vocazione. Prendiamo ad esempio di dover sostenere un colloquio con una delle poche aziende che assumono, un call center come Accueil, brillante azienda calabrese in questo settore. Ebbene, la prima cosa da fare non è chiedersi che cosa vorranno sapere al colloquio e prepararsi di conseguenza, ma che cosa fa questa azienda, che caratteristiche ha, e quindi di che tipo di personale avrà bisogno, con che caratteristiche, con che necessità. Una visita attenta al sito aziendale è la cosa da fare subito, e quindi occorre prepararsi per un colloquio in cui non solo ci si confronta su quali sono le qualità del lavoro richieste, ma anche ci si confronta con le proprie caratteristiche personali per vedere in che modo coincidano.