Per gli imprenditori italiani uno dei problemi più importanti per mantenere viva la propria attività è quello di pagare meno tasse con la SRL, la Società a Responsabilità Limitata, sicuramente il veicolo migliore per riuscire a fare impresa in modo funzionale in Italia.
Spesso gli imprenditori si ritrovano ad avere come obbiettivo secondario oltre alle operazioni della propria attività, quello di ridurre la pressione fiscale. Una persona che possiede una SRL, quando preleva gli utili si ritrova un importante aumento della pressione, sia fiscale che previdenziale. Logicamente per ottenere dei risultati servono prima di tutto tempo e programmazione per plasmare la propria società e strutturarla nel modo più conveniente possibile.
Abbassare il valore imponibile di un SRL: è possibile?
Riuscire a diminuire il valore imponibile e pagare meno tasse con la SRL è assolutamente possibile seguendo alcuni accorgimenti. La cosa fondamentale è l’attenzione che si vuole dedicare a questa strategia poiché riuscire a ridurre i costi richiede tempo.
I modi più efficaci per ridurre la pressione fiscale e abbassare i costi sono:
- Lasciare gli utili nella società – se non si gestisce l’attività in alcun modo si può arrivare a pagare addirittura il 70% degli oneri sul reddito prodotto. Se si decide però di lasciare gli utili netti all’interno della SRL senza redistribuirlo ai soci non si dovrebbe pagare l’imposta sostitutiva del 26% sulla ritenuta dei dividendi andando a capitalizzare la SRL con l’autofinanziamento per non pagare le imposte di distribuzione utili oltre all’INPS, l’IRES e l’IRAP.
- Lavorare sempre sulla trasparenza fiscale – Per chi si ritrova a gestire ad esempio delle aziende familiari la trasparenza fiscale può essere fondamentale per trasformare la tassazione proporzionale della SRL in una progressiva. Si può dunque applicare la tassazione del reddito imponibile in maniera diretta sui soci portando a tutta una serie di benefici per redditi imponibili non elevati.
- L’holding trading – la costituzione di un gruppo dove la società detiene le quote della partecipazione nella società operativa per ridurre la tassazione all’1,2% sfruttando l’applicazione della PEX.
- Gestire al meglio i contributi INPS – fondamentale per riuscire a ridurre la tassazione e guadagnare dunque nei costi; bisogna sempre fare attenzione a come si gestiscono i contributi ricevuti.
- Gestire i compensi amministratore – soluzione molto semplice con tanti vantaggi, la delibera che determina i compensi amministratori è tra le più utilizzate per il prelievo di utili dalla società. In questa busta paga dell’amministratore vi sono poi sia le ritenute IRPEF che INPS e rispetto ad altre modalità è sicuramente quelle più semplice da gestire e controllare.
- Gestire in maniera corretta i dividendi – per remunerare la proprietà si può usare anche questa alternativa, distribuendo i dividendi (utili derivanti dall’approvazione del bilancio). Il vantaggio e il risparmio che si può ottenere tramite questa soluzione è che si evita di pagare contributi INPS direttamente alla Gestione Separata
Cosa non fare per tentare di abbassare il valore imponibile?
Tra le cose da evitare per riuscire a ridurre la pressione fiscale vi sono:
- Aprire un’azienda all’estero
- Intestare la società a prestanome
- Fatturare alla tua SRL
Queste infatti sono tutte delle pratiche che rischiano solo di danneggiare l’attività e di risultare meno produttive di quanto possano sembrare sulla carta.