Le classi di sicurezza con cui si giudicano la capacità di resistenza delle porte blindate agli scassi sono sei, regolate dalla norma Uni En 1627.
Tabella Uni En 1627 Porte blindate Classi
Infatti, le porte blindate si differenziano non tanto per l’aspetto quanto per il grado di sicurezza che garantiscono.
Si parte dalla Classe 1 (grado di antieffrazione minimo), per arrivare alla Classe 6 (che garantisce invece un livello di sicurezza eccezionale), passando per la Classe 2 (resistenza ad effrazioni da parte di uno scassinatore occasionale) e la Classe 3 (resistenza media).
Per proteggersi da ladri esperti in situazioni a rischio medio-alto, invece, è meglio optare per la Classe 4 (uffici bancari, villette signorili, ecc) e per la Classe 5 (garantiscono una protezione notevole, e sono adatte per gioiellerie o ambasciate).
In genere, per un appartamento condominiale a basso rischio basta una porta blindata di classe 2, mentre per immobili (case e appartamenti) contenenti beni di valore è consigliabile scegliere porte blindate di classe 3. Ugualmente, ci si può orientare per porte di classe 3 (o anche 4) per villette e case unifamiliari (la scelta dipende anche dal valore degli oggetti custoditi in casa).
Alcuni degli elementi che determinano la classe di sicurezza di appartenenza sono la serratura ed il cilindro (devono essere dotati anch’essi di sistemi di sicurezza antiscasso ed antieffrazione). Per questo devono a loro volta essere certificati per essere considerati di sicurezza: devono cioè rispondere a requisiti determinati dalla norma Uni En 1303:05 per la resistenza agli scassi e per la durata nel tempo.
Un’ulteriore garanzia di sicurezza è data dai marchi di garanzia (obbligatori oppure volontari): entrambi, comunque, assicurano il grado di protezione antieffrazione della porta blindata. Il marchio CE è obbligatorio, mentre è volontario, appunto, il Marchio Volontario SCCQ (Sicurezza e qualità certificata e controllata).
Quest’ultimo assicura la qualità della produzione e, nello specifico, che la porta blindata:
– è stata prodotta in Italia;
– possiede un livello di protezione acustica di almeno 32 Decibel;
– appartiene almeno alla classe 3;
– non contiene sostanze nocive.
La certificazione volontaria Icim, invece, garantisce che la serratura sia realizzata in maniera tale da impedire la duplicazione abusiva della chiave.
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