Cos’è il trucco permanente e come funziona

Spesso si sente parlare di trucco permanente ma forse non tutti hanno chiaro cosa sia e in cosa consista. Lo si può confondere con il tatuaggio, da cui invece si differenzia. Scopriamo allora in questa guida le caratteristiche più importanti di questa particolare tecnica estetica.

Trucco permanente: cos’è

Il trucco permanente innanzitutto è una specializzazione della tecnica detta ‘dermopigmentazione’. La dermopigmentazione non è altro che l’inserimento di pigmenti colorati sotto pelle. Per questo il trucco permanente a volte viene confuso con il tatuaggio, anche perché per semplificare lo si definisce anche tatuaggio estetico. I pigmenti vengono inseriti quindi nello strato della pelle che si chiama derma, ed è un trattamento di tipo estetico. Viene impiegato soprattutto nella definizione delle labbra, delle sopracciglia e degli occhi. La differenza fondamentale con il tattoo sta nel fatto che mentre il tatuaggio non si cancella mai, anche se può scolorirsi con il tempo, il trucco, anche se detto permanente, non è eterno.

Trucco permanente: a chi è consigliato

Il primo uso e più frequente che viene fatto del trucco permanente è quello estetico. Donne in carriera che vanno sempre di corsa e non hanno tempo per truccarsi ma devono essere necessariamente sempre in ordine o semplici donne che sempre più tengono al proprio aspetto sono le destinatarie d’eccellenza di questo trattamento. Tuttavia ci sono dei casi in cui il trucco permanente è consigliato. Vediamoli.

Per le sportive sempre più glamour il trucco permanente è la soluzione migliore per apparire sempre al massimo anche dopo un incontro o quando devono correre in conferenza stampa dopo aver battuto il record in vasca. Sarebbe impensabile sia presentarsi con il trucco sbavato sia far attendere tutti per truccarsi prima delle interviste. Anche le donne che soffrono di allergie ai cosmetici possono trarre benefici da questa tecnica però, perché i pigmenti usati in cosmetica sono ovviamente atossici. Pensiamo poi agli uomini.

Sempre più spesso anche il sesso forte ha necessità di apparire curato, anche solo nella definizione delle sopracciglia. Infine un uso molto benefico della tecnica è quello che può aiutare chi è rimasto sfigurato da una cicatrice a coprire i segni tanto imbarazzanti che porta sul volto. Per non parlare delle situazioni di perdita di sopracciglia o capelli che colpisce chi si è sottoposto a trattamenti medici invasivi. Il viso è la prima cosa che offriamo agli altri, e poterci presentare nel migliore dei modi in fondo è ciò che sempre più spesso si chiede al trucco permanente.

Trucco permanente: quando è meglio non usarlo

Ci sono anche delle situazioni, contrariamente a quelle che abbiamo appena visto, in cui non è consigliabile sottoporsi a trattamenti di trucco permanente. Innanzitutto i minorenni non possono sottoporsi al trattamento ma nel caso devono avere l’autorizzazione del genitore o del tutore legale. Un centro professionista e professionale serio sa bene quali sono i casi in cui sconsigliare il trattamento e non si farà scrupoli nel dirlo chiaramente.

Naturalmente un altro caso in cui è bene non applicare il trucco permanente è quello in cui la pelle sia affetta da infezioni in corso, da dermatiti o da altre patologie che devono prima essere curate. Anche tutti i casi in cui una persona si sia sottoposta a precedenti trattamenti estetici sono da evitare.

Chi ad esempio ha usato silicone o botulino andrebbe sconsigliato. Infine ci sono delle malattie incompatibili con questo trattamento, come il diabete, o malattie che prevedano l’assunzione di farmaci anticoagulanti, oltre che naturalmente le donne in gravidanza o che stanno allattando.

Trucco permanente: come si applica

La prima cosa da specificare quando si parla di trucco permanente è che non tutti possono eseguirlo. È necessario infatti essere un estetista qualificato e certificato, nonché esperto, e operare in studi autorizzati dal ministero della sanità e a norma di legge. L’estetista quindi procederà con un apparecchio che inocula la micropigmentazione sotto pelle grazie ad alcuni sottilissimi aghi.

Ci vogliono almeno 3 o 4 ore per un ciclo completo. Il trattamento non è doloroso in senso stretto, anche perché l’estetista utilizza delle creme anestetiche. Sicuramente però si può provare un certo fastidio durante il trattamento. Quello che è bene sapere è che il trattamento con il tempo tende a scolorire, ma almeno per 6 mesi fino ad un anno, a seconda di quanto è secca o grassa la pelle, durerà.

Sono previste sedute di mantenimento, e la maestria dell’estetista sarà in grado di realizzare un trucco che si mantenga inalterato il più a lungo possibile, Inoltre un bravo estetista saprà consigliare il suo cliente indicandogli il trucco migliore per il suo volto.

Trucco permanente: i servizi professionali

Arrivati a questo punto non resta che scegliere l’estetista giusto. Sul sito truccopermanente.it si possono trovare molte informazioni utili che spiegano in dettaglio la tecnica, rispondono a domande pratiche sui tempi e i costi del trattamento con foto esplicative chiare.