Dopo aver mangiato la migliore pizza ossia quella di Napoli, è difficile trovarne una che sia altrettanto buona e che presenti delle caratteristiche uniche sia in termini di cottura che di gusto. Premesso ciò, è importante sapere che con un minimo di impegno, un pizzico di manualità e avendo a disposizione un piccolo forno a legna, una pizza degna di tale nome può essere comunque preparata in casa in modo eccellente.
La preparazione dell’impasto per pizza
La farina tipo 00 è quella che utilizzano le pizzerie napoletane. Con questa tipologia di lavorazione si ottiene un impasto bello, morbido e soffice. Premesso ciò, dopo aver aggiunto acqua, lievito e sale alla farina e formato un panetto, l’impasto è pronto per essere lavorato dando vita alla pizza tonda o anche rettangolare. Tuttavia è importante sottolineare che per ottimizzare il risultato, conviene mettere l’impasto in un contenitore sigillato e conservarlo in frigorifero per 2 o 3 giorni. Questa condizione gli permette di fermentare naturalmente e nel contempo gli conferisce un sapore diverso.
L’aggiunta del condimento alla pizza
La maggior parte delle ricette di pizza prevede di posizionare i pomodori direttamente sull’impasto. Le varietà maggiormente indicate per questo manufatto sono il pomodoro San Marzano ma qualsiasi altro tipo va comunque bene per condire una pizza fatta in casa. Come in ogni ricetta famosa ci sono delle spezie che ne ottimizzano il gusto. Ciò che rende autentica una ricetta di pizza è in questo caso il basilico che deve essere categoricamente fresco e aggiunto ai pomodori. Alla domanda se questa operazione conviene farla prima o dopo la cottura la risposta è articolata; infatti, se si sta usando un forno a legna il tempo di cottura è di solo 1 minuto per cui il basilico rimane fresco e verde. Tuttavia se la cottura avviene in un forno standard richiede circa 7 minuti, per cui c’è il rischio che il basilico fresco diventi completamente nero. Quindi, se si sta usando proprio un forno con queste caratteristiche è opportuno aggiungere la spezia a cottura ultimata.
La scelta della mozzarella per pizza
Una pizza oltre al pomodoro, al basilico e ad un filo d’olio extravergine d’oliva necessita anche di mozzarella. A tale proposito è importante sottolineare che se quest’ultima è di bufala, contiene molta umidità che a volte può far risultare una pizza piuttosto acquosa. Per questo motivo è opportuno sempre acquistarla il giorno prima e magari tagliandola già a cubetti, e tenendola nel frigorifero ricoperta con una pellicola trasparente. Premesso ciò, una volta che la pizza è pronta per essere prelevata dal piano di lavoro (preferibilmente in marmo e bene infarinato) con una pala piatta (in legno o in ghisa), è necessario inserirla nella bocca del forno preventivamente riscaldato. Non appena il cornicione diventa dorato e gonfio, la pizza è pronta per essere sfornata e servita in tavola.
Oltre la classica pizza margherita
Una volta imparato a creare l’impasto per la pizza e conosciuti gli ingredienti primari per preparare una classica margherita, è importante sapere che la praticità acquisita permette anche di ottimizzarne il gusto aggiungendo altri ingredienti che possono essere verdure di stagione e prosciutto cotto (capricciosa), salame piccante diavola) o funghi porcini (pizza porcina). Fantasia, creatività e variazione di ingredienti escludendo persino pomodoro e mozzarella possono tuttavia dar vita a tante altre tipologie di pizze bianche come ad esempio quella con mais, panna e funghi o ancora la gustosissima quattro formaggi.