Oggi su AssociazioneNoComment parliamo di un lavoro molto particolare. Quello svolto dalle agenzie di investigazione.
DEFINIZIONE E NORMATIVA
Già negli anni 30, in Italia, nello specifico con il Regio Decreto 773 del 18 giugno 1931, si è avvertita la necessità di disciplinare quello che all’origine era nato come servizio informativo e di sorveglianza ai commercianti. Era infatti questo l’obiettivo del Bureau de renseignements pour le commerce , la prima agenzia di investigazione privata nata in Francia nel 1830. Già nel 1914 si definì la categoria delle Guardie Private, una sorta di poliziotti privati, la cui esistenza era però poco più che tollerata visto le forti e costanti limitazioni cui erano soggetti (era necessaria l’autorizzazione del Prefetto per effettuare le investigazioni)
Ma è stato negli anni 2000 che si è assistito a una profondo e importante regolamentazione di quella che è diventata,oggi,una professione dall’ambito operativo sempre più vasto e variegato.
Con il testo del Decreto Ministeriale 1 dicembre 2010, n. 269 si stabiliscono e si regolamentano i requisiti professionali richiesti per gli istituti di investigazione privata, mentre con l’ Autorizzazione n. 6/2014 del Garante della Privacy si disciplina e si autorizzano gli investigatori privati al “trattamento” dei dati sensibili seguendo le prescrizioni di legge.
Il nostro ordinamento è quindi arrivato a riconoscere l’agente investigativo suddividendo tale categoria in 4 diverse figure : investigatore titolare, investigatore dipendente, investigatore commerciale titolare, investigatore commerciale dipendente.
2) INVESTIGAZIONI AZIENDALI
Ovviamente, nel corso degli anni e dello sviluppo delle tecniche investigative, l’oggetto dell’attività investigativa non è più quello che i romanzi polizieschi e personaggi come affascinanti e misteriosi come Allan J. Pinkerton hanno impresso nella nostra coscienza,ma si è evoluto fino ad assumere un carattere variegato e quotidiano. Non è più uno solo uno strumento di supporto (o un surrogato) dell’attività di polizia,ma è diventato un metodo volto a fornire sempre risposte esaustive, a fugare dubbi e ad ottenere le prove i incontrovertibili nell’ambito di svariate situazioni : infedeltà coniugale,stalking,assenteismo sul lavoro.
Anche nell’ambito aziendale ha quindi assunto un predominante ruolo affiancandosi all’attività pre assunzione (attraverso indagini sui dipendenti volte a ricavare tutte le informazioni possibili riguardo ai candidati è), post assunzione dei dipendenti (evitando che i dipendenti, aventi accesso ad alcune informazioni sensibili aziendali,possano ricavarne un profitto personale; prevenendo casi di “doppio lavoro”; indagando sui sempre più frequenti di assenteismo dal luogo di lavoro); svolgendo attività di controspionaggio industriale , di solvibilità aziendale , di concorrenza sleale da parte di altre aziende.
Ovviamente per svolgere tali attività, al fine di evitare una violazione della privacy, ci si avvale di agenzie e di operatori qualificati e ,soprattutto, autorizzati, il cui report finale può essere utilizzato come strumento di prova nell’ambito dei procedimenti civili volti al licenziamento per giusta causa dei dipendenti (va infatti ricordato che spetta al datore di lavoro l’onere della prova del grave comportamento relativo agli obblighi contrattuali del proprio dipendente)
3) INVESTIGAZIONI PRIVATE
Ma l’ambito per cui ancora oggi è maggiormente impiegata e richiesta la figura dell’investigatore è quello relativo alle investigazioni private. Oggi si possono inquadrare sotto tre macrocategorie quelle che rappresentano le attività di indagine degli investigatori privati: la prima è quella avente ad oggetto l’accertamento di quella che viene definità “Infedeltà coniugale”, la quale rappresenta una della cause di separazione giudiziale tra coniugi. Pur non avendo effetti per quanto concerne l’affidamento dei figli, può costituire oggetto di risarcimento danni (sentenza Cassazione n. 18853 del 15 settembre 2011 ). Appare quindi evidente quando sia delicata e necessaria un attenta e minuziosa attività di indagine effettuata tramite postamenti mirati e tramite pedinamenti avvalendosi,spesso,con il supporto di tecnologie satellitari.
Si tratta di raccogliere materiale video fotografico, rispettando la normativa sulla privacy, che costituirà un valido elemento di prova in sede legale in caso di separazione o divorzio.
Altro ambito di indagine privata che nel corso degli ultimi anni ha registrato una crescita esponenziale degli interventi è quella relativa al controllo delle attività e della vita dei giovani, sempre più spesso soggetti ad incorrere in pericoli quali l’uso di droghe, la frequentazione di amicizie sbagliate, l’assunzione in tenera età di sostanze alcoliche…
Questa sempre più diffusa attività investigativa non avviene solo nel caso di “famiglie sbandate”, di quei nuclei familiari ove la scarsa presenza dei genitori e la totale assenza di dialogo genera situazioni di disagio e di alienazione:è invece un fenomeno che si verifica in numerose famiglie ove apparentemente non sembrerebbero sussistere situazioni disagiate. Uno strumento che è spesso offerto dalle agenzie investigative è quello di fornire un adeguato supporto psicologico, teso alla gestione di un simile situazione.
La terza area per la quale si ricorre ad una investigazione privata è quella relativa alla risoluzione di problematiche legate alla revisione dell’assegno di mantenimento , la cui quantificazione è determinati dai redditi lavorativi, dai redditi delle proprietà e da altre forme reddito non cosi facilmente dimostrabili dal coniuge interessato a rivalutare l’importo dell’assegno. A tal scopo il sospetto che l’ex coniuge possa svolgere un attività lavorativa in nero o possa avere un tenore di vita distante (e ovviamente superiore) rispetto a quello fatto figurare davanti al giudice, è il motivo per cui ci si rivolge sempre con più con maggior frequenza a professionisti in grado di svolgere le opportune e necessarie indagini.
Articolo redatto in collaborazione con l’agenzia investigativa Europol Investigazioni