Grazie alle normative vigenti, chi acquista la prima casa può godere di alcuni benefici fiscali.
Vediamo nel dettaglio quali sono questi vantaggi, chi può fare la richiesta e tutti i requisiti che occorre avere a disposizione.
Come funziona il bonus prima casa 2019
Chi acquista la prima casa può usufruire di alcune detrazioni per quel che riguardano le imposte da pagare.
Si tratta di una formula molto apprezzata sia dai giovani ma anche dei meno giovani.
Nello specifico, grazie al bonus fiscale sull’acquisto della prima casa è prevista la riduzione dell’IVA, dell’imposta sia catastale che ipotecaria e dell’imposta di registro.
Ma particolare attenzione al giorno d’oggi va posta anche agli incentivi per richiedere un mutuo.
Se fino a qualche tempo fa non era possibile accedere al credito a causa dei contratti di lavoro atipici, oggi a quanto pare le cose sono leggermente cambiate.
Per i più giovani è stato introdotto il Fondo di garanzia a copertura statale.
In altri termini, se si dovessero manifestare delle difficoltà per poter pagare le eventuali rate mensili, c’è la possibilità con questa tipologia di incentivo di sospendere il pagamento delle stesse per un massimo di 18 mesi e non solo, ma i giovani che hanno un contratto determinato potranno ugualmente richiedere un mutuo ma l’importo fissato non deve essere superiore ai 250.000€.
I requisiti per poter accedere a questo beneficio sono i seguenti:
- mutuo stipulato per l’acquisto della prima casa;
- almeno uno dei membri della coppia deve avere un’età al di sotto dei 35 anni;
- il nucleo deve essere composto da almeno 3 anni;
- spese documentate.
Passiamo ora alle agevolazioni per la prima casa.
Bisogna dunque, possedere dei requisiti come scritto in precedenza.
Requisiti bonus prima casa 2019
Per poter accedere al bonus prima casa, i requisiti di cui bisogna essere in possesso sono:
- non essere proprietari di immobili ubicati nello stesso Comune nel quale si richiedono agevolazioni;
- non essere titolare di diritto e né di usufrutto di alcun immobile nel Comune;
- non essere proprietario di edifici sul territorio nazionale acquistati con agevolazioni;
- stabilire o avere la residenza nel comune in cui si desidera acquistare la casa con le agevolazioni.
Naturalmente per le case di lusso non si può applicare il bonus 2019 ma solo gli immobili che rientrano nelle seguenti categorie catastali: A1, A8, A9.
Prima di poter usufruire delle agevolazioni è necessario valutare le caratteristiche dell’appartamento con l’ausilio di un perito, poi occorre rivolgersi ad un notaio per stipulare l’atto di acquisto e applicare eventuali sconti.
Vediamo nelle specifico in cosa consiste il bonus 2019.
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IVA al 4%
Con il bonus prima casa, l’IVA scende dal 21% al 4%. Per usufruire di questo incentivo occorre che gli acquisti siano effettuati dall’impresa costruttrice, ma chi compra un appartamento dall’azienda in questione dovrà pagare 200€ per imposta ipotecaria e catastale.
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Imposta di registro
L’imposta di registro scende al 2% per gli acquisti effettuati tra privati. In determinate circostanze e situazioni, l’acquirente sotto l’approvazione del notaio potrà far valere l’imposta di registro non sul valore di mercato bensì su quello catastale.
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Acquisto da agenzia immobiliare
E’ prevista una detrazione del 19% ai fini Irpef sui compensi corrisposti all’agenzia di riferimento. Naturalmente per poter applicare tale incentivo l’importo corrisposto deve essere superiore ai 1.000€.
Per maggiori informazioni inerenti al bonus 2019, è possibile contattare l’agenzia immobiliare parma così si avrà un quadro completo della situazione.