Lo spannolinamento, ossia il processo mediante il quale i genitori di un bambino gli insegnano ad usare il vasino togliendogli il pannolino al quale era abituato fino a quel momento, è senza ombra di dubbio uno dei momenti più difficili del periodo infantile del proprio piccolo.
Non a caso, infatti, sono moltissimi i bambini che rifiutano lo spannolinamento, specie se molto piccoli: questo può essere dovuto a delle metodologie poco corrette nel farlo o al momento errato scelto dai genitori.
Ma quali potrebbero essere alcuni consigli e suggerimenti pratici per affrontare una situazione del genere?
Analizziamo questo delicato argomento nelle prossime righe!
L’età giusta per effettuare lo spannolinamento
Innanzitutto, la buona riuscita di uno spannolinamento passa senz’altro dalla scelta dell’età giusta, ossia dal periodo corretto per educare il proprio piccolo all’uso del vasino.
Generalmente, secondo gli esperti, il lasso di tempo che va dai 18 ai 24 mesi si configura come il periodo migliore, anche se l’età può variare per ogni bambino proprio perché i fattori che contribuiscono a questo particolarissimo momento sono molteplici.
Un buon suggerimento per capire che è effettivamente arrivato il momento di proporre al bambino lo spannolinamento è legato al comprendere che la comunicazione tra mamma e il piccolo comincia ad essere efficace e utile, cioè quando il bambino capisce ciò che gli viene detto.
Questo preciso momento potrebbe avvenire intorno all’anno e mezzo di età, mentre per altri potrebbe essere un po’ più spostato in avanti nel tempo; sta di fatto che è cruciale evitare di fare paragoni con altri coetanei poiché è importante rispettare i tempi di ognuno in uno dei momenti chiave per la sua crescita.
Che dire dei metodi concreti per portare gradualmente il piccolo all’autonomia e all’uso del vasino?
Alcuni consigli pratici per lo spannolinamento
Uno dei metodi più efficaci per indurre il bambino a rinunciare finalmente al pannolino per accogliere il vasino è connesso ad una buona lettura: secondo gli esperti pediatri, avvicinare il piccolo all’idea di togliere il pannolino mediante la lettura di un libro che affronti in modo semplice la tematica potrebbe aiutarlo a capire ciò che sta per accadere di lì a poco.
Non solo, è altrettanto importante fargli conoscere il vasino, facendolo familiarizzare con lo strumento introducendolo magari dapprima come gioco o inserendolo nella sua cameretta tra i giocattoli che utilizza.
Immediatamente dopo il vasino, è il momento di fargli prendere confidenza anche con il bagno, insegnandogli ad andarci quando sente il momento di fare i suoi bisogni senza alcun spavento o preoccupazione.
Molto fa anche il periodo dell’anno scelto: ad esempio, alcuni convengono che l’estate sia un ottimo segmento dell’anno per affrontare lo spannolinamento, soprattutto per dei motivi logistici che agevolano la procedura.
Il caldo e le temperature alte rendono facile spogliarsi rapidamente, riducendo gli episodi nei quali il bambino si bagna e, conseguentemente, si scoraggia.
Inoltre, è cruciale stabilire una routine e sforzarsi di seguirla in modo maniacale: un buon suggerimento in tal senso è mettere il bambino sul vasino magari appena dopo la colazione, prima di uscire di casa, dopo ogni pranzo o circa ogni 3 o 4 ore, senza però forzarlo o obbligarlo troppo.
Nel caso in cui si dovesse mostrare infastidito o poco conciliante, si potrebbe riprovare dopo qualche settimana.
Infine, è fondamentale abituare il bambino a stare senza pannolino il più a lungo possibile, aiutandolo a raggiungere il vasino se dovesse avere un’urgenza magari senza ricorrere all’aiuto della mamma.
Trucchetti psicologici per agevolare lo spannolinamento
Oltre alla pratica, anche la sfera psicologica gioca un ruolo cruciale nell’aiutare il bambino a privarsi del pannolino e ad utilizzare il vasino.
Ad esempio, è importante osservare i suoi comportamenti e aiutarlo a capire che è fondamentale seguire il linguaggio del corpo.
Incoraggiarlo a sedersi sul vasino con l’ausilio di giochini o libri è senza dubbio un’ottima strada per proporgli il suo utilizzo: in questo modo, sarà più invogliato a farlo perché lo considererà un divertimento o un qualcosa con il quale intrattenersi.
Ovviamente, un approccio dolce e soft è sempre da prediligere: a questo proposito, è importante spiegargli cosa gli si sta insegnando con dolcezza, essendo pronti a rimettergli il pannolino qualora opponga resistenza.
Tempo e pazienza sono armi da avere nel proprio bagaglio di insegnamento se si vuole che lo spannolinamento avvenga senza intoppi: per questo, è importante incoraggiare sempre il bambino lodandolo quando usa il vasino e non facendogli pesare l’essersi sporcato o il non sentirsi pronto poiché più capirà che per la mamma o il papà è importante che raggiunga un risultato preciso, più si sentirà insicuro.
Insomma, lo spannolinamento è certamente un momento molto delicato per ogni genitore.
Applicare questi piccoli suggerimenti pratici potrebbe agevolare il processo con dei risultati tangibili in poco tempo!