Chiedere un prestito è facile
I prestiti non sono sempre facili da ottenere, eppure ci sono piattaforme che erogano denaro con facilità, a patto che siano presenti determinati requisiti.
Per prima cosa, è importante verificare che la piattaforma che promuove i prestiti tra privati e richiedenti sia stata autorizzata da Banca d’Italia. I prestatori valutano i progetti finanziari ed arrecano beneficio alle persone che hanno bisogno e che mostrano una documentazione approfondita, dalla quale risultano essere meritevoli per ricevere il dovuto finanziamento.
L’aspetto positivo di queste transazioni è dovuto al fatto che non ci sono istituti intermediari e che i tassi di interessi sono notevolmente più bassi di quelli delle tradizionali realtà bancarie.
Quando c’è una richiesta da parte di un utente, essa viene inserita nel marketplace e i prestatori mettono a disposizione delle quote fino a quando la somma richiesta non viene raggiunta.
Nel caso in cui il richiedente viene riconosciuto idoneo al prestito, gli arriverà un bonifico direttamente sul conto corrente.
Tutti gli utenti con le caratteristiche giuste trarranno grossi vantaggi da questa somma di denaro elargita in maniera non convenzionale, poiché c’è un significativo ribasso dei costi di intermediazione e degli interessi, con un processo semplice e trasparente.
Come avviene la procedura
La procedura per ottenere i prestiti avviene esclusivamente online ed in maniera semplice e chiara.
Quando il richiedente ha i requisiti esatti, l’erogazione del prestito è rapida e si può estinguere con rate mensili che non variano rispetto alla prima.
Le richieste possono essere minime o arrivare ad un massimo di 25.000 euro ed ogni restituzione viene pianificata a seconda delle esigenze del richiedente.
La documentazione richiesta dalla piattaforma è volta ad accertare la posizione dell’utente e a certificare la sua possibilità di restituire il denaro prestato nei termini stabiliti, che possono variare dai 12 ai 72 mesi.
I prestiti sono a tasso fisso e gli utenti dovranno preoccuparsi solo di assolvere mensilmente al loro dovere.
L’offerta è rivolta a richiedenti con un lavoro a contratto determinato o indeterminato, che presentano la relativa documentazione ed anche ai pensionati fino all’età massima di 75 anni.
Il prestito viene attivato esclusivamente online utilizzando un computer fisso, un tablet o uno smartphone.
Quando chiedere un prestito
I prestiti online possono essere richiesti per diversi motivi e, soprattutto, quando si vuole evitare la lunga e fastidiosa trafila presso banche, finanziarie ed istituti di credito.
Le finalità del prestito sono svariate e le piattaforme accettano diverse motivazioni, quali l’acquisto di una nuova vettura familiare, la ristrutturazione di un appartamento, la compera di un camper o una barca per le vacanze o per un viaggio.
I prestiti possono essere richiesti anche per esigenze familiari, come il trasferimento di un figlio per motivi scolastici sia all’estero che nella nostra penisola o anche per il miglioramento dell’efficienza energetica delle proprie unità abitative o delle attività commerciali.
I siti preposti a questo tipo di transazioni, permettono di consolidare debiti con altre società di finanziamento, facendo in modo di avere una rata più bassa e sostenibile.
E’ preferibile rivolgersi a siti di comprovata fiducia dove ottenere un prestito nel minor tempo possibile e con tassi di interesse davvero bassi.
PRESTIAMOCI è uno dei siti più attendibili non solo per richiedere somme esigue, come quelle per l’acquisto di un nuovo elettrodomestico, ma anche per cifre più consistenti.
I vantaggi dei prestiti online
I vantaggi dei prestiti online sono evidenti: velocità, comodità, costi bassi, risparmio di tempo. Tutte caratteristiche che si ritrovano anche nei prestiti online tra privati, categoria che rientra sotto il nome di “social lending”: una piccola grande rivoluzione nel mondo dei finanziamenti che prevede l’assenza totale dell’intermediazione delle banche, sostituite da piattaforme che – però – non forniscono soldi ma si limitano a far entrare in contatto chi ha bisogno di un finanziamento con chi è interessato a dare in prestito una quota del proprio capitale, con la ovvia prospettiva di un ritorno economico reso possibile dagli interessi.
Se i prestiti online tradizionali sono ormai molto diffusi, proprio per la tempestività che li caratterizza e per la rapidità delle loro procedure, quelli tra privati si stanno facendo conoscere solo negli ultimi tempi: ma è normale che sia così, visto che fino al 2005 nemmeno esistevano. Con il social lending i protagonisti non sono più due soggetti – chi richiede il finanziamento e la banca – ma decine e decine di persone: da una parte c’è sempre colui che desidera il prestito, mentre dall’altra parte ci sono tante persone che contribuiscono con una quota ad andare a comporre quel prestito.
Il principio, in sostanza, è che non c’è un soggetto che vuole – per esempio – 30mila euro in prestito, con un altro soggetto che gli dà 30mila euro per ottenerne la restituzione con rate mensili che imporranno dei tassi di interesse; invece, c’è un soggetto che vuole – sempre per seguire lo stesso esempio – 30mila euro in prestito, con 50 soggetti che gli danno 300 euro a testa per ottenerne la restituzione, sempre con rate mensili che imporranno dei tassi di interesse. Questa formula è concepita per mettere al riparo i prestatori da possibili imprevisti: nella malaugurata ipotesi di un’insolvenza, è sempre meglio perdere un cinquantesimo di 30mila euro che non 30mila euro interi.
I prestiti tra privati sono autorizzati dalla Banca d’Italia, a condizione che avvengano su piattaforme ad hoc appositamente vigilate; nel caso in cui si desideri estinguere un finanziamento in anticipo, lo si può fare senza problemi e, soprattutto, senza che si sia costretti a pagare una penale. L’identità dei debitori non è conosciuta ai creditori e viceversa: la riservatezza viene sempre garantita, a tutela della privacy di tutte le parti in causa. L’affidabilità dei richiedenti, inoltre, viene controllata in modo rigoroso, per esempio con l’incrocio dei dati provenienti dalle centrali dei rischi, che permette di verificare se un soggetto è protestato o magari in passato ha avuto una storia creditizia complicata.
Il social lending può essere considerato come un’applicazione della sharing economy al settore del credito. Nato da poco tempo, ha prospettive di diffusione e di crescita molto interessanti (anche perché offre a tutti gli effetti delle opportunità di guadagno molto consistenti per i privati che decidono di prestare i propri soldi, un investimento che è finalizzato a un potenziale guadagno).
I prestiti online possono essere richiesti per i motivi che si desiderano: non essendo finalizzati, non devono essere giustificati in alcun modo. Insomma, vi possono ricorrere tutti: chi ha bisogno di comprare un macchinario per la propria azienda, chi ha una spesa medica imprevista da sostenere, chi vuole pagarsi un viaggio di piacere, chi deve cambiare la macchina, e così via. Le regole applicate sono quelle previste dal sistema bancario, con la differenza che le banche non ci sono. Gli importi possono variare a seconda delle esigenze, anche se ogni piattaforma prevede una soglia minima e un limite massimo; i tassi di interesse, inoltre, sono inferiori rispetto a quelli consueti.
Che si opti per il social lending o per i prestiti online classici, di certo si è sicuri di poter spuntare condizioni più vantaggiose rispetto a quelle che deriverebbero dai finanziamenti concessi dalle banche in maniera tradizionale: il fatto che tutte le procedure avvengano online, infatti, presuppone una riduzione dei costi e delle spese. Ecco perché vale la pena di provare a percorrere questa strada, senza timori né preoccupazioni. Ognuno può scegliere se rivolgersi alle banche e alle finanziarie online o alle piattaforme che agevolano i prestiti peer to peer: e nulla vieta, per altro, di optare per entrambe le soluzioni, nel caso in cui la situazione reddituale lo consenta.